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Mettere a confronto due diverse tipologie di fucili semiautomatici della stessa Casa produttrice, in questo caso la Beretta, significa analizzare e spiegare con precisione le caratteristiche tecniche di entrambe, al fine di fornire una visione d’insieme che permetta al lettore di avere un quadro preciso. Un confronto che può partire dall’analisi di elementi e caratteristiche comuni, per poi terminare evidenziando le differenze tecniche. I progressi tecnologici se da una parte aiutano il cacciatore fornendogli armi sempre più versatili e semplici da utilizzare, dall’altra svolgono al tempo stesso la funzione di vettori di nuove tendenze.
Il confronto di oggi vede esaminati la gamma A400 Xplor e la gamma A400 Xtreme, partendo proprio dalla prima. La gamma A400 della Beretta, composta dall’A400 Xplor Unico, A400 Xplor Action e dall’A400 Xplor Light, propone tre soluzioni per far fronte alle diverse esigenze in ambito venatorio.
Partiamo dall’A400 Xplor Unico. Non è un caso che la Beretta abbia scelto tale nome, poiché questo semiautomatico ha in qualche modo rivoluzionato il segmento dei fucili semiautomatici, consentendo al cacciatore di scegliere con assoluta libertà di caricare il serbatoio del proprio fucile con cartucce da 24 fino a 64 grammi. Ciò che si ottiene sono ottime prestazioni balistiche appannaggio di un fucile prettamente specialistico.
La gamma A400 è stata sviluppata partendo dal versatile sistema autopulente Beretta con recupero di gas. Uno dei punti di forza del nuovo A400 Xplor è infatti l’esclusiva valvola di scarico brevettata da Beretta, con la quale viene ottimizzata al massimo lʼimpiego di unʼampia gamma di cartucce. Grazie al lavoro svolto dalla testina rotante dellʼotturatore, questo sistema mitiga ulteriormente la già bassa sensazione di rinculo dellʼarma all’atto dello sparo, guidando il contraccolpo più in linea con la spalla del tiratore. Il risultato è una notevole riduzione del rinculo del fucile durante lo sparo, e una maggiore stabilità e autocontrollo dellʼarma anche negli spari in sequenza. Il sistema di riduzione del rinculo sulla gamma A400 è ottenuto grazie al sistema Kick-Off e Kick-Off 3.
Il primo è l’unico sistema di riduzione del rinculo nel settore caccia che adotta due ammortizzatori idraulici molto simili a quelli usati per le sospensioni delle automobili, a differenza dei sistemi installati su fucili di altre Case costruttrici che si basano sulla deformazione di materiali morbidi tipo gomma, poliuretano o inserti in polimero, il Kick-Off. Il Kick-Off 3 è il terzo ammortizzatore idraulico che agisce in modo mirato sul 2° picco di rinculo che si sviluppa contro la carcassa in fase di riarmo. Entrambi questi due sistemi minimizzano lo stress delle parti meccaniche, con conseguente aumento della longevità dell’arma.
Comune a tutti e tre i modelli è il sistema Micro-Core, l’innovativo calciolo in tecnopolimero espanso a cella aperta, più morbido, leggero e scorrevole. Il Micro-Core si rilascia gradatamente e all’istante, ampliando la superficie di appoggio della spalla e procurando al fucile una superficie d’appoggio sicura e precisa. Altro elemento comune ai tre modelli è la tecnologia con la quale vengono prodotte le canne Beretta, un acciaio trilegato che presenta una foratura profonda, martellatura a freddo e una speciale distensione sottovuoto. Tale processo produttivo conferisce all’acciaio un elevato grado di resistenza per offrire spettacolari performance balistiche.
Infine Optima-Bore HP è l’ultima, man meno importante, caratteristica comune della gamma A400: un sistema che permette di mantenere una rosata perfetta e uniforme in ogni tipo di caccia, anche attraverso all’uso degli strozzatori Optima-Choke HP.
Per quanto riguarda la gamma Xtreme, quest’ultima la si può considerare una vera e propria evoluzione della già ottima gamma A400 Xplor.
Disponibile in tre versioni, Black Synthetic, Camo Max4 e Camo Optifade, l’A400 Xtreme è sinonimo di comfort, potenza e affidabilità portati ai massimi livelli. Ideale per ogni tipo di caccia, l’A400 Xtreme spara munizioni calibro 12, da 24 a 64 grammi. Questa versione offre la massima solidità e resistenza alla corrosione, ambedue abbinate a un comfort di sparo unico grazie all’installazione del nuovo Kick Off Mega. Anche in questo caso la scelta del nome Xtreme, non è stata casuale. A differenza del sistema Kick-Off montato sulla gamma Xplor, il Kick-Off Mega consiste in un sistema con un ammortizzatore idraulico che sopprime lo scivolamento tra il calcio e la guancia, ottenendo una drastica diminuzione dell’impennamento dell’arma. Il risultato è un puntamento del bersaglio ottimale anche sparando colpi in sequenza veloce.
Altro elemento di distinzione rispetto alla gamma Xplor è l’Aqua Technology: tutti i componenti interni sono stati realizzati utilizzando rivestimenti protettivi antiruggine. Lʼotturatore, elevatore e grilletto sono coperti con un trattamento antiriflesso, la bascula è in alluminio anodizzato, mentre la canna è cromata ed esternamente è brunita. Canna e bascula sono coperte e protette da uno speciale trattamento a immersione che preserva la pistola dalla corrosione in tutte le condizioni climatiche. La Beretta ha testato tale soluzione “immergendo” la canna in una nebbia salina per oltre 150 ore, senza riscontrare nessun tipo di danno prodotto da agenti corrosivi. In tal modo, l’Aqua Technology aumenta sensibilmente la longevità dell’arma nel corso del tempo e dal continuo utilizzo da parte del cacciatore.
Anche nella versione Xtreme troviamo il sistema Micro-Core, il sistema Blink e l’acciaio Steelium utilizzati sull’Xplor, a testimonianza dell’elevato grado di affidabilità che tali sistemi garantiscono a entrambe le versioni. Ultimo elemento di distinzione rispetto alla gamma “sorella” dell’Xtreme è il B-Lok, un tappo di chiusura che consente una perfetta chiusura in una frazione di secondo, ruotando semplicemente il cappuccio di soli 60°. In sostanza ciò che distingue la gamma Xplor e l’Xtreme sono alcune soluzioni tecnologiche presenti in una o in entrambe le versioni, con le quali la Beretta intende rispondere alle diverse esigenze del cacciatore moderno. L’anima delle due versioni è la stessa e si chiama Beretta.