La carne “selvaggia” italiana proviene tutta (o quasi) da due realtà dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove vivono molte specie animali, tra cui cervi, daini, cinghiali e caprioli. Carne non lavorata, ma anche salumi e preparazioni con il massimo rispetto delle norme igieniche grazie alla collaborazione dei cacciatori