Prima di metterci al lavoro…
Come sul versante delle armi, altrettanto parecchi cacciatori nostrani non brillano certo per la cura e l’attenzione che dedicano al resto del loro equipaggiamento tecnico: scarponi e stivali inclusi.
È invece imperativo farlo – e ciascuno nelle dovute maniere- attenendosi a costante manutenzione nel periodo di attività, e ad ancora più accurate pulizia e protezione a fine stagione, in vista della stagione futura. Se è il caso…
Prima di procedere infatti a pulizia e manutenzione, è necessario fare un’accurata valutazione di scarponi e stivali atta a comprenderne stato d’usura e relativo coefficiente di funzionalità.
Se si ravvisano problematiche che evidenziano irrimediabile down grade dei necessari parametri di efficienza e protezione, a quel punto meglio non perdere tempo, buttare via tutto e pensare a nuovi acquisti (da effettuare per tempo, per consentire una naturale fase di rodaggio atta al naturale, comodo adattamento di quelli ai nostri piedi, e viceversa).
Ricordandosi che scarponi e stivali non sono la stessa cosa, e richiedono approcci differenziati e specialistici.
Video: Pulizia di scarponi e stivali da caccia
Gli scarponi: che cosa controllare per valutarne lo stato
Si valutino innanzitutto le suole: il carrarmato deve essere ben spesso e grippante. Se quasi liscio, inutile procedere oltre.
Si considerino quindi le tomaie, che debbono essere assolutamente integre e con le membrane interne (Goretex e similari) intatte. Se ok, passiamo ad altro, altrimenti, se vediamo pericolose crepe o squarci, è solo roba da bidone.
Quindi, si valutino bene cuciture e minuteria, da questi derivano tenuta all’acqua e possibilità di fasciatura del piede. Cuciture strappate o lasche, possono essere riprese e rinforzate da un bravo calzolaio, idem per quello che concerne occhielli e passanti, che se rotti possono essere sostituiti. Ma ne deve valere la pena.
Se tutto ok, allora si proceda al lavoro di pulizia e manutenzione straordinaria.
Attrezzatura per la manutenzione degli scarponi
Ci serviranno un attrezzo di metallo per rimuovere il surplus di fango ormai essiccato (va benissimo un normale cacciavite).
![Video: la manutenzione di scarponi e stivali Accessori per pulire scarponi e stivali da caccia](https://www.all4shooters.com/it/caccia/abbigliamento-accessori/la-manutenzione-di-scarponi-e-stivali/scarponi-stivali-da-caccia.jpg?resize=a21d37:250x&cid=1chz.3ea2)
Una spugna di quelle da cucina, con parte abrasiva e parte morbida.
Due spazzole, a setole una abbastanza rigida e una meno aggressiva.
Un capace lavandino con rubinetto e acqua corrente, se possibile in ambiente esterno.
Basilare, un vecchio asciugamano per assorbire l’eccesso d’acqua.
Grasso specialistico, a cera o siliconi più o meno naturali (le principali marche ne hanno di proprietari acquistabili anche on line, ma se ne trovano di buoni un po’ in tutti i supermercati).
Alcuni fogli di vecchi giornali.
Non serve altro, se non un po’ di pazienza e olio di gomito.
Come procedere alla pulizia dello scarpone
Per prima cosa si tolgono i lacci, avendo cura di conservare quelli usati, se validi, come alternativa di back up per il futuro. Date retta, è sempre meglio rinnovarli!
Poi, si rimuovono, se presenti, le intersuole sotto piede.
A questo punto inizia il lavoro.
Per prima cosa, rimuovo le parti più grossolane di fango indurito, avendo cura di non creare alcun danno con l’attrezzo metallico durante l’operazione.
![Video: la manutenzione di scarponi e stivali Scarponi da caccia](https://www.all4shooters.com/it/caccia/abbigliamento-accessori/la-manutenzione-di-scarponi-e-stivali/scarponi-da-caccia.jpg?resize=f836f3:250x&cid=1chy.3ea2)
Poi, passo a spazzolare ben bene con la spazzola rigida per rimuovere tutto quello che riesco in questo modo.
A questo punto, dopo aver ispezionato l’interno e aver ripulito anche questo con cura di residui vegetali più o meno grossolani, passo al lavandino.
Personalmente, non adopero nemmeno sotto tortura saponi di ogni genere. Rovinano e seccano troppo i pellami, non servono davvero a nulla, se non a spargere inutili inquinanti, quindi perché usarli se bastano e avanzano spazzola e acqua?
Qui, lavorare ben bene con almeno 2 o 3 passate energiche, avendo cura di avere addosso abbigliamento da lavori di campagna; di quello insomma che se ti salta qualche schizzo mezzo infangato non è certo una tragedia!
Finito il lavoro di pulizia e lavaggio a spazzola, si proceda prima a tamponare con un vecchio asciugamano l’eccesso d’acqua, poi a far asciugare in luogo ventilato e all’ombra gli scarponi, evitando come la peste esposizioni al sole o a fonti dirette di calore tipo stufe, camini o termosifoni che danneggerebbero irreparabilmente pellami e parti in gomma.
Ottimi, per chi ce li ha, quei dispositivi elettrici specificatamente dedicati tipo phon a bassa intensità, che accorciano i tempi di asciugatura utilizzando tuttavia regimi di calore che non rischiano repentino e violento essiccamento dei pellami che provocherebbe crepe e rotture.
Quando gli scarponi sono perfettamente asciutti, ci si passa sopra con la spazzola più morbida una bella, profonda ingrassatura.
Quindi, si rimettono solette e lacci nuovi, si infilano dentro palle di carta fatte con fogli di vecchi giornali utili a fargli mantenere la forma, per infine riporli nella scarpiera pronti per la prossima stagione.
Come si puliscono gli stivali di gomma
Quelli moderni e davvero validi, sono tutti in caucciù naturale. Si procede nello stesso identico modo degli scarponi – potendo usare del sapone poco aggressivo per lavarli- avendo infine cura di trattali con prodotti specifici, atti a mantenere “viva” ed elastica la gomma di cui son fatti.