Un anno con Crispi. Test su tre modelli di scarponi da caccia: Valdres, Ascent EVO e Lapponia

Test dei tre modelli di scarponi Crispi: Valdres, Ascent EVO e Lapponia

Valdres (anche nella configurazione da donna), Ascent EVO e Lapponia, questi i modelli di scarponi che ci sono stati dati in prova, dopo attenta valutazione delle varie tipologie di attività (non solo venatorie) nelle quali li avremmo utilizzati. 3 must. 3 fra i modelli di punta (oltre al classicissimo Nevada, di cui parleremo in seguito) della produzione Crispi che abbiamo avuto ai piedi provandoli “nelle peggiori condizioni del mondo”. La dico schietta: li abbiamo trattati da schifo, cioè, per quello per cui dovrebbero essere fatti! Nessuno sconto, nessuna pietà, nessun “perdono”! E perché avremmo dovuto? Lo scarpone da caccia nasce per garantire comfort e protezione proprio nelle condizioni più estreme che la natura possa presentare nel suo immutabile svolgersi millenario, ed è lì che deve funzionare, non nei salotti o nelle vie del centro! Quindi è proprio lì che li abbiamo portati, a quaglie e starne d’estate, a fagiani di primo autunno, per poi passare a cotorni e beccacce nei durissimi territori della Dalmazia, alternando escursioni a funghi ed asparagi…

Scarponi Crispi per il periodo estivo 

Dopo un rodaggio tardo primaverile per brevi passeggiate in campagna, utile a quel minimo di tempo necessario per far adattare gli scarponi ai piedi, e viceversa, siamo partiti dall’addestramento estivo cani, in Croazia.

Nostro obbiettivo, era valutarne la risposta termica a canone inverso rispetto a quel che si chiede e ci si aspetta da uno scarpone “solitamente” concepito con in mente rocce, alta montagna, boschi, freddo e umidità. Cioè, volevamo vedere e poi capire quale fra i tre modelli fosse più adatto a lunghe marce sotto in climi torridi. Insomma, la loro capacità di risposta al caldo.

Crispi Valdres GTX
Crispi Valdres GTX, perfetto per i climi più rigidi. 

Crispi VALDRES: pressoché inalterato nella forma e nella sostanza negli anni (perché cambiare la perfezione?, si è rivelato comodissimo, ma essendo tutto in pelle e goretex interno, se è vero che tiene benissimo le guazze mattutine (quando presenti), poi sul far del giorno, man mano che si sgranano i chilometri ecco che il suo concept winter proof mostra tutti i suoi limiti mandando letteralmente a fuoco i piedi anche con calzini di cotone leggerissimi. È la fisica, baby: a ogni vantaggio corrisponde uno svantaggio uguale e contrario!

Ciò a dire: per i climi simil estivi, serve altro…

Scarpone Crispi Ascent EVO
Crispi Ascent EVO, adatto ad ogni situazione.

Crispi ASCENT EVO: bello da impazzire, ha subito notevoli quanto significativi miglioramenti estetico-funzionali dalla prima serie.

  1. Pianta più larga innanzitutto: ottima per far adagiare al meglio piedi di ogni tipo dalla prima calzata, con in più il vantaggio di garantire confort di marcia totale anche sulla lunga distanza.
  2. Inserimenti di pelle nabuk color tabacco rispetto all’”all black” del passato, che ne implementano il sapore venatorio.
  3. Inserti in tessuto tecnico areato, per una maggior traspirabilità.

Sui campi estivi, hanno dato migliori performance termiche rispetto ai Valdres, pur tuttavia, anche qui dopo mezz’ora di camminante intense in cerca di starne e quaglie, dopo le 7 del mattino il caldo ai piedi è stato davvero troppo! La loro super destinazione beccacciaia infatti, non può che presentare limiti a 25/30°! E ci mancherebbe…

Crispi Lapponia: ecco, se invece c’è uno scarpone che più si avvicina alla summa perfections per tutte le cacce in climi caldi, questo è il Lapponia! Un evergreen nato (quasi, come poi vedremo) perfetto per quello cui è destinato. È in effetti il più leggero sotto tutti i punti di vista dei tre, sia sotto l’aspetto ponderale che sotto quello termico! Naturale dunque che con loro ai piedi, i campi si divorano e 3/4 ore di marce anche ai climi caldi, diventano un evento piacevolissimo! Li ho usati infatti senza soluzione di continuità, anche per tutte le scollinate di settembre e ottobre a fagiani. Impeccabili.

Scarponi Crispi autunno/inverno

Crispi Valdres Lady GTX
Crispi Valdres Lady GTX.

Due sono i fattori più caratterizzanti le stagioni dell’ultimo decennio: l’aumento generale delle temperature medie, sposato a una violenza delle precipitazioni (specie piovose) che le fa sempre più lunghe e intense, quando arrivano. Ne deriva che scarponi iper pesanti, siano ormai inutili o quasi, come altrettanto sempre più importante diventa il fattore water resistent delle tomaie, nonché l’assemblaggio di suole e battistrada in grado di garantire grip sicuro e costante dal fango alle rocce, specie se bagnate. Soprattutto se bagnate!

Valdres e Ascent Evo, qui sono di casa, e basta giocarsela in base agli ambienti e ai climi, con l’Ascent Evo quale vero e proprio allrounder in grado di funzionare da dio in ogni circostanza, e il Valdres quale must have quando si affrontano bagnati intensi, freddo e neve.

Crispi Lapponia
Crispi Lapponia, adatto all'inizio della stagione venatoria.

Il Lapponia in questi scenari, giocandosela fra calze e calzettoni (io, nel 99% delle mie uscite uso SEMPRE ottimi calzini da tennis o calze tecniche piuttosto leggere), strappa ancora performance rilevanti a patto che ci si trovi in climi asciutti, secchi. Dove grazie alla leggerezza, si vola…

No, non perché possa mai entrare anche una sola goccia d’acqua dalla tomaia (perfettamente isolata dalla calza interna in Goretex), ma perché ha una suola a mescola particolare volta a cercare il miglior compromesso possibile fra durata e tenuta, a scapito di quest’ultima nel medio-lungo periodo!

Già, perlomeno l’ultima serie, dopo un anno d’uso e la consunzione dei tasselli, la naturale perdita di “gommosità” per un viraggio fisico-chimico al “plastichismo”, sulle rocce bagnate tende a tenere poco o nulla, e questo non è un bene. Ma mi dicono in Crispi che si stanno attrezzando…

Per tutti, ma è una nostra personale opinione, derivata dal fatto che degli scarponi facciamo un uso professionale- non abbiamo considerato la durata: 1) perché un anno forse non basta. 2) Perché con una media di 15 chilometri al giorno fra rocce e spine, ghiaccio e fango, pioggia e caldo feroce, gli scarponi in ogni caso li cambiamo per averli sempre al top.

Dunque…

Un unico appunto a tutti sulla minuteria: perfetta dal punto di vista estetico, presenta forti limiti sul piano “cosmetico”, dove i bottoncini orange ad alta visibilità, bellissimi in armeria e nelle scatole, dopo qualche settimana di vera campagna tendono a saltare con troppa facilità, creando un effetto non proprio piacevole.

Le nostre conclusioni

Crispi Lapponia: per inizio stagione fino anche a tutto l’autunno, meglio per giornate asciutte.

Crispi Valdres: perfetto per climi più rigidi, in ogni circostanza.

Crispi Ascent Evo: il nostro preferito del terzetto, capace di cavarsela egregiamente in ogni condizione, fatto salvo il caldo serio.

La nostra classifica in stellette (da 1 a 5)

Crispi Valdres:

  • Stabilità e protezione: ****
  • Comfort e leggerezza: ****
  • Tenuta all’acqua: *****
  • Grip: ****
  • Estetica: ****

Crispi Ascent EVO

  • Stabilità e protezione: *****
  • Comfort e leggerezza: ****
  • Tenuta all’acqua: ****
  • Grip: ****
  • Estetica: ***** 

Crispi Lapponia:

  • Stabilità e protezione: ***
  • Comfort e leggerezza: *****
  • Tenuta all’acqua: ***
  • Grip: ***
  • Estetica: ****

Per ulteriori informazioni sugli scarponi Valdres, Ascent EVO e Lapponia, visita il sito Crispi.

 

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