Abbigliamento e accessori per la caccia: novità, test, esperienze sul campo

Parliamo degli scarponi tecnici Zamberlan Rondane, un concentrato di resistenza e tecnologia per garantire praticità nella calzata, sostegno nel cammino e soprattutto termoregolazione nelle lunghe attese della caccia invernale.

Da Diotto Performance, la nuova combo camicia più gilet per la caccia con i cani della serie Civetta! Perfetto mix di stile, classe e funzionalità che sono una vera e propria rivoluzione relativa a due dei capi più amati da sempre dai cacciatori.

Dopo 8 mesi di impiego continuativo nelle attività di trekking, addestramento cani e caccia vi descriviamo rapidamente dal campo le caratteristiche dei nuovi scarponi leggeri Salathè Trek, nati dalla scarpa tecnica Salathè che Zamberlan ha pensato per le attività outdoor nei periodi più caldi

Oltre 20 milioni tra Europa e Stati Uniti: è l’ampio bacino di cacciatori “serviti” da questi quattro (insieme agli italiani) che sono i principali marchi di abbigliamento del mercato mondiale. Browning è il più internazionale, poi c’è il tedesco Blaser e le scandinave Fjällräven e Härkila

L’Italia vanta un buon numero di marchi di abbigliamento tecnico per caccia, tutti meritevoli e spesso nati grazie alla passione venatoria dei titolari. Eccone alcuni in una rassegna non necessariamente esaustiva

La praticità e il comfort sono must della tesina Zotta Forest che può vantare l’esperienza del marchio “di famiglia” Bailo, che ha introdotto nella caccia i primi tessuti tecnici e quelli elasticizzati. I titolari sono i primi e più critici utilizzatori e tester.

L’azienda nasce nel Biellese agli inizi del Novecento per confezionare capi in lana, si afferma nell’outdoor negli anni Ottanta ed è tra le prime a specializzarsi nella caccia, con l’utilizzo delle tecnofibre. «Abbiamo col tempo creato un canone tutto nostro che è stato spesso seguito dal mercato», spiega Mattia Trabaldo.

Beretta è entrata nel settore abbigliamento per caccia portando tutta la sua competenza venatoria. In breve si è imposta a livello mondiale con uno stile che coniuga funzionalità, estetica e senso di appartenenza al mondo della caccia, con un occhio ai trend outdoor. Massimo Vallini ha intervistato Alessandra Grolla ed Elena Vismara, al timone della divisione abbigliamento e accessori di Beretta.

Dall’abbigliamento tradizionale, passando per lo sci e l’alpinismo, per arrivare alla caccia e all’outdoor. Capi sartoriali, anche su misura, di assoluta qualità, pensati, disegnati e confezionati nei laboratori di Soraga di Fassa da un team specializzato e competente

Ernesto Tino Girombelli è un vero personaggio, forse l’unico arbiter elegantiarum della caccia. Nel corso della sua lunga carriera ha portato al successo l’azienda di famiglia: poi si è dedicato per molti anni all’abbigliamento Beretta, con altrettanto successo… Facciamo la sua conoscenza in una intervista a cura di Massimo Vallini.

Rami, foglie e cortecce addosso, sul tessuto dell’abbigliamento per caccia. È il camouflage che si è diffuso a partire dagli anni Ottanta, proveniente dagli Stati Uniti. Un fenomeno epocale, che in Italia ha attecchito poco, ma che possiede interessanti fondamenti scientifici

In Inghilterra e negli Stati Uniti sono nati i primi capi specifici per la caccia, inizialmente derivati da quelli per equitazione o militari. E poi le invenzioni sviluppate dalle aziende di articoli sportivi…

Dopo vari test e alcune stagioni, passiamo brevemente in rassegna le calzature tecniche che Zamberlan consiglia fra i classici e le novità agli appassionati di caccia e outdoor per affrontare alte temperature e ambienti diversi in cui si svolgono le attività estive e autunnali.

Alcuni consigli aggiornati per l’abbigliamento destinato alla caccia. La termoregolazione, i materiali e la vestibilità più moderna per affrontare la passione in tutta comodità. Il tutto tenendo in considerazione anche gli effetti del cambiamento climatico.