Smith & Wesson XVR Performance Center

Il Performance Center della Smith & Wesson ha iniziato a produrre i suoi esemplari dal 1990 grazie all’impegno di due maestri armaioli: Paul Liebenberg e John French. Nel centro lavorano una trentina di dipendenti scelti tra quelli che praticano il tiro sportivo quindi veri appassionati.  Le armi del Performance Center non sono armi di serie migliorate ma sono costruite da zero utilizzando macchinari di precisione a controllo numerico. Ogni modello è curato manualmente e sottoposto a numerose verifiche.

Vista la produzione limitata, che non supera i 400 modelli al mese, gli esemplari che escono dal centro sono solitamente venduti prima di arrivare alla grande distribuzione. Naturalmente il valore di queste armi si mantiene a lungo nel tempo, specialmente se il proprietario evita di utilizzarle. Questo però, a nostro avviso, sembra fare torto a questi oggetti nati per sparare. È come avere dei cavalli purosangue e tenerli sempre chiusi nella scuderia. Tra queste armi ne abbiamo testata una che per le sue caratteristiche è fuori dal comune al di là dell’appartenenza alla linea produttiva Performance Center. La Smith&Wesson XVR, in calibro .460 S&W Magnum con canna da 12”. Per la cronaca l’acronimo XVR sta per Extreme Velocity Revolver.    

Smith & Wesson XVR .460
Da sinistra verso destra la .460 S&W Magnum, la .454 Casull e la .45 Colt. in confronto alle altre due la .45 Colt sembra piccola

Il calibro .460 S&W Magnum, impiegato nel revolver XVR, è stato presentato nel 2005. Nato dalla collaborazione tra Smith&Wesson, Hornady e Cor – Bon, la cartuccia ha la capacità di superare i 2300 fps ( 700 ms) con palla da 200 grani (13 grammi). Che equivale a sviluppare circa 2400 ft/lbs (325 Kgm) di energia cinetica. Queste prestazioni si avvicinano più a quelle ottenibili con un’arma lunga di grosso calibro che con una pistola. I revolver calibro .460 S&W Magnum hanno un’altra interessante prerogativa che consiste nel poter accettare indifferentemente il .454 Casull o il .45 Colt. Infatti, il diametro della palla delle tre cartucce, basate sul bossolo allungato della .45 Colt  è simile. In questo modo l’utilizzatore può variare la potenza dell’arma in base alle proprie esigenze. L’unica raccomandazione, dopo aver utilizzato a lungo il .45 Colt con palla in piombo, sarà quella di asportare l’anellino di piombo che si forma nelle camere del tamburo in corrispondenza della bocca del bossolo, pena un aumento di pressione, non molto salutare per l’arma, quando si tornerà a utilizzare la lunga cartuccia .460 S&W Magnum.  La cartuccia .460 S&W Magnum, dotata di una traiettoria molto tesa, nelle mani di un tiratore esperto, sembra possa riuscire a rimanere in un MOA alla distanza di 100 yard (91,4 m).

Da notare che la canna, per consentire di limitare le pressioni iniziali e permettere alla palla di impegnare i risalti della canna in maniera ottimale, è dotata di una rigatura progressiva. Il cono di forzamento è stato accuratamente lucidato per diminuire i problemi di erosione.  

Smith & Wesson XVR .460
Il percussore è alloggiato allʼinterno del castello. Notare la classica tacca di mira micrometrica Smith & Wesson

Viste le dimensioni e il possibile uso venatorio, ove consentito, il revolver è fornito con gli attacchi per la cinghia. A corredo è fornita una speciale cinghia in cordura  prodotta dalla Uncle’s Mike.

Il revolver è costruito impiegando acciaio inox, la finitura spazzolata e gli spigoli stondati alla perfezione denotano la cura costruttiva dedicata all’arma. Naturalmente l’estetica risulta essere particolare a causa della lunga canna da 12” ( 30,5 cm) e dalle dimensioni del castello X Large. Le dimensioni esagerate del revolver sono il prezzo da pagare per consentire in piena sicurezza l’impiego della cartuccia .460 S&W Magnum la quale genera alte pressioni. Per irrobustire ulteriormente il tamburo, da questo sono state ricavate solamente 5 camere. L’arma risulta molto appesantita in avanti e deve essere impugnata con due mani, d’altro canto sparare con questo revolver con una sola mano non dovrebbe essere un'esperienza gradevole. Il revolver XVR, ha un’estetica molto avveniristica data dalla canna scanalata e dalle slitte applicate superiormente e inferiormente sulla parte iniziale di questa. Le slitte sono comunque benvenute in quanto l’arma si presta a tiri a lunghe distanze in impieghi venatori o in gare di tiro alla silhouette dove un bipiede, applicato alla slitta inferiore, potrebbe fare la differenza. Lo stesso dicasi per gli  ausili ottici che possono essere installati velocemente sulla slitta superiore senza dover necessariamente smontare la tacca di mira di serie. Sebbene le guancette abbiano delle dimensioni adeguate al resto dell’arma, l’impugnatura in neoprene è abbastanza gestibile e promette una sensibile riduzione della sensazione di rinculo, dovuta alla morbidezza della gomma. Il “grip” è assicurato dai rilievi stampati sulle guancette fornite dalla Hogue recanti il logo S&W, nonché dalla gomma che risulta essere molto grippante a contatto con la pelle. 

Smith & Wesson XVR .460
Il mirino è costituito da un robusto anello metallico fissato alla canna tramite una brugola

Inusuale il congegno di mira anteriore costituito da un robusto anello metallico brunito, sulla cui sommità è ricavato il mirino. Il mirino è fissato saldamente alla canna mediante una brugola dalle dimensioni adeguate. Di serie è fornita la tacca di mira con regolazione micrometrica in alzo e deriva. Il sistema permette una veloce rimozione in caso di utilizzo di sistemi di mira alternativi. Vari marchi della casa che campeggiano sull’arma ricordano che la stessa appartiene alla blasonata linea Performance Center. Qualche dato dimensionale. Il revolver ha una lunghezza totale  di ben 17,99” (45,7 cm), il tutto per un peso di 79,3 oz  (2,245 g). Sicuramente non è un’arma back up.      

Smith & Wesson XVR .460
Oltre la chiusura attuata dal dente di arresto del tamburo, ne è presente una seconda costituita da una sfera che si adatta in un recesso del giogo

Il revolver Smith & Wesson .460 XVR, ha lo scatto dotato di azione mista. La rotazione del tamburo avviene in senso antiorario ed è prodotta dall’azione del bocciolo, che impegna i denti dell’estrattore stellare del cilindro, in seguito all’arretramento del cane. La chiusura del revolver S&W .460 prevede due punti di chiusura. Il primo è attuato da una sfera inserita nel castello, che si adatta in un recesso ricavato nel giogo, il secondo agisce tramite il dente di arresto del cilindro. Il percussore, come adottato nei revolver Smith & Wesson di ultima generazione, trova alloggiamento nel castello. L’energia cinetica del cane è fornita dalla classica molla a lamina.

Lo scatto in singola azione dell’esemplare testato, è estremamente leggero e netto e permetterà una notevole precisione nei tiri a lunga distanza come richiesto nelle gare di tiro alla silhouette. La doppia azione, fluida e morbida, come ci ha da sempre abituato la Smith & Wesson, in un’arma del genere la vediamo più indicata in particolari situazioni venatorie, quando l’utilizzatore sarà impegnato in particolari cacce ad animali pericolosi.

 

Smith & Wesson XVR .460
Si intravede la stanghetta della sicura “hammer block”. Notare lʼottima zigrinatura della cresta del cane

La Smith & Wesson XVR .460 S&W Magnum, è dotata del sistema di sicura denominato “hammer block”. Questo sistema funziona tramite una stanghetta che impedisce al percussore di raggiungere la capsula della cartuccia fino a quando il grilletto non è premuto. La Smith & Wesson, in ottemperanza alle leggi in vigore in alcuni stati americani, ha provveduto ad applicare unʼulteriore sicura che blocca il meccanismo dell’arma, attivabile manualmente tramite una chiave. È fornito, per la conservazione dell’arma, un lucchetto con cavetto in acciaio. Queste sicure dovrebbero impedire l’utilizzo del revolver da parte di persone non competenti o autorizzate. 

Smith & Wesson XVR .460
Il revolver è dotato di attacchi per la cinghia, anchʼessa fornita in dotazione

Visto che alcuni poligoni non consentono l’impiego di cartucce dotate dell’energia cinetica sviluppata dalla .460 S&W Magnum o del 454 Casull, né è possibile utilizzare le due potenti cartucce sulle sagome metalliche a causa dei danni che provocherebbero, il revolver potrà essere impiegato con la tranquilla – si fa per dire – .45 Colt. Impensabile l’uso del revolver XVR, viste le dimensioni, per difesa personale. Per quanto riguarda la difesa abitativa, dove l’ingombro del revolver non darebbe grossi problemi, siamo certi che il malintenzionato alla vista di un simile cannone avrebbe dei sinceri rimorsi per essere entrato in casa senza invito. L’uso più ovvio rimane quello delle gare di tiro alla silhouette o per impieghi venatori. In questi casi, applicando un’ottica adeguata si potranno ottenere a lunghe distanze i migliori risultati.  

Smith & Wesson XVR .460
La finitura è impeccabile. La sicura a chiave è posta sopra il pulsante dʼapertura di tipo moderno

Abbiamo provato l’arma con cartucce Hornady .460 S&W Magnum con palla da 200 grani, Flex Tip. La prima cartuccia, malgrado abituati a lunghe sessioni con revolver in .44 Magnum, è stata sparata con apprensione ma grazie al peso del revolver e alle guancette in gomma, il rinculo è stato tutto sommato contenuto. Per quanto riguarda la precisione, alla distanza di 25 m, questa era scontata. L’arma è nata per tirare a distanze maggiori di quelle abituali per le armi corte e ci ripromettiamo di testarla, con un’ottica installata, alle tipiche distanze delle gare di tiro alla silhouette.

Smith & Wesson XVR .460
La slitta superiore permette di installare un ausilio ottico in pochi secondi

In alcuni paesi, densamente popolati, rimane sempre più difficile trovare campi di tiro che consentano di effettuare gare con armi lunghe che prevedono bersagli posti a 500 o 1000 metri. Crediamo che una divertente quanto impegnativa alternativa sia il tiro con arma corta alla silhouette metallica dove i bersagli possono essere  posti tra i 40 e i 100 metri. Nella sua categoria il revolver Smith&Wesson XVR .460 Magnum della Performance Center non crediamo abbia rivali. 

 

Scheda di valutazione

 

 

*Insufficiente   **Sufficiente   ***Discreto   ****Buono   *****Ottimo

 

 

Ergonomia ****

L’ergonomia paga il prezzo al calibro che richiede una struttura fuori ordinario

 

Precisione *****

Calibro, lunghezza di canna e soprattutto Smith&Wesson fanno di questo revolver un attrezzo da tiro insuperabile

 

Sistemi di mira *****

La tacca di mira micrometrica si interfaccia ottimamente con il mirino. È possibile installare congegni di mira alternativi che aumentano le prerogative del revolver

Scatto *****

Netto e fluido sia in singola sia in doppia azione. 

Sicure *****

L’hammer block consente di utilizzare le 5 camere del tamburo. È presente la sicura a chiave utile per la conservazione dell’arma

Finiture *****

Il revolver è rifinito in maniera impeccabile e si nota il lavoro del Performance Center

 

Impiego pratico *****

Il tiro alla silhouette è la destinazione d’uso del revolver. L’uso venatorio potrà essere effettuato solamente nei paesi che lo consentono.

Compatibilità accessori ****

Il revolver è completo così come arriva dalla fabbrica. L’utilizzatore potrà impegnarsi nella scelta delle ottiche da installare sulla slitta predisposta

 





Scheda tecnica




Produttore




Smith&Wesson – 2100 Roosevelt Avenue- Springfield, MA 01104- www.smith&wesson.com  

  

Modello

XVR – Performance Center

Tipologia

Revolver

Calibro

.460 Smith&Wesson Magnum

Chiusura

Dente d'arresto sul tamburo, sfera tra il castello e giogo 

Canna

 12” (30,48 cm)

Caricatore/Serbatoio

5 colpi

Scatto

Singola e doppia azione

Sicure

Hammer Block, a chiave sul castello

Organi di mira

Tacca di mira regolabile micro metricamente, mirino amovibile

Materiali e finiture

Acciaio inox

Lunghezza totale

17,99“ (45,7 cm)

  

Peso a vuoto

79,3 oz (2,245 g)




 


Gallerie fotografiche