La Beretta Fusion Black è un’arma interamente finita a mano, con le tecniche e la sapienza dei mastri armaioli di Beretta, e condivide con la 92/98 standard solamente il progetto di massima e la meccanica, che è essenzialmente la stessa.
Ma la cura del particolare, l’aggiustamento manuale di ogni parte, lo scatto accuratizzato in sola singola azione, la maniacale ricerca della perfezione la rendono un oggetto unico.
Ne abbiamo parlato in questo articolo, e non vorremmo ripeterci. Ciò che conta, alla fine, è che abbiamo ricevuto un invito esclusivo da Beretta, che per la prima volta consente di provare a fuoco “in casa”, una delle proprie armi in serie limitatissima: proprio la Beretta Fusion Black.
Caratteristiche della Beretta Fusion Black
Abbiamo avuto qualche minuto per familiarizzare con l’arma prima di procedere alle prove di tiro nella “sala azzurra”, il poligono al chiuso del costruttore bresciano, recentemente rimodernato: l’esemplare che abbiamo provato era della collezione Beretta, con il numero di serie FUSB04F, la quarta pistola su 40 esemplari in 9x21.
Il numero complessivo delle pistole Fusion Black è infatti di 120 esemplari, 40 in 9x21 IMI per l’Italia e le rimanenti 80 in calibro 9 Parabellum (9x19mm) per il resto del mercato mondiale.
L’impressione che si ha al primo contatto con l’arma è quella che si avrebbe maneggiando un orologio da polso di IWC; ogni spigolo, piano, dettaglio è curato a livelli maniacali.
Tutte le superfici lucide sono tirate a specchio.
Il peso è sostanziale, a causa del fusto realizzato in acciaio anziché in Ergal.
Le guancette in fibra di carbonio sono lisce, con degli inserti in ebano e scudetto in argento inciso a mano; la presa è solida e piacevole.
La superficie del grilletto è liscia e lo scatto a sola singola azione è morbido e senza filature, con uno scatto a rottura di cristallo, pulitissimo. Lo scatto è infatti accuratizzato, e la canna Match è anche selezionata, e poi manualmente aggiustata alla meccanica per eliminare ogni gioco deleterio alla precisione nel tiro.
Lo scorrimento del carrello è fluido e senza alcun gioco, l’accoppiamento è a rifiuto d’olio.
Il messaggio è chiaro: queste armi non sono solo dei begli oggetti da vedere e ammirare come una scultura in una vetrina, ma sanno anche dare prestazioni e risultati di tiro al top.
Beretta infatti garantisce una precisione al tiro che è almeno la metà della rosata standard della 92 militare.
Beretta Fusion Black: impressioni al tiro
Le munizioni che abbiamo usato per provare la Beretta Fusion Black erano le Fiocchi Classic Line calibro 9x21 IMI con palla troncoconica FMJ da 123 grani.
Il tempo a nostra disposizione per il tiro a fuoco era purtroppo limitato.
Comunque, con un’arma del genere il tiro rapido non ha molto senso e ci siamo concentrati nel tiro meditato alla distanza di 15 metri, ottenendo risultati eccellenti, soprattutto in considerazione delle munizioni assolutamente standard; con cartucce Match sportive non dubitiamo della possibilità di ottenere risultati nettamente migliori.
Le nostre impressioni di tiro: il rinculo è particolarmente dolce e il rilevamento contenuto, complice il peso e la distribuzione di quest’ultimo nell’arma; lo scatto è eccellente, al pari di armi preparate per le gare di tiro (anche se la corsa del grilletto è piuttosto lunga).
La totale assenza di giochi dà una sensazione di “asciuttezza” nel funzionamento e una ben percepita pulizia nelle reazioni allo sparo, con poche oscillazioni nel rinculo e un rapidissimo recupero della linea di mira.
Gli organi di mira sono parzialmente regolabili: il mirino è montato su coda di rondine e la tacca di mira è una Novak, con grano di fissaggio.
Certo, una coppia di mire totalmente regolabili avrebbe aiutato a stringere ancora di più la rosata, ma avrebbe irrimediabilmente “sporcato” la linea filante, pulita ed elegante della Beretta Fusion Black.
Le rosate parlano da sole; praticamente sempre, un buco solo a 15 metri.
Abbiamo anche provato a sparare sullo stesso bersaglio 15 colpi mirando in tre punti diversi del bersaglio, sparando un intero caricatore. La rosata risultante, sovrapponendo le tre rosate di cinque colpi, misura poco più di 4 centimetri.
Concludiamo dicendo che la Beretta Fusion Black è un oggetto del desiderio che potrebbe ormai essere solo disponibile sul mercato dello scambio fra collezionisti di alto livello, ma che prova senza ombra di dubbio che le pistole in edizione limitata del più antico produttore di armi da fuoco del mondo sanno esprimere qualità e prestazioni in linea con il loro (notevole) aspetto. Il prezzo al pubblico orientativo si aggira intorno ai 10000 (diecimila) Euro.
Per ulteriori informazioni sulla pistola Fusion Black visita il sito Beretta.